Parlano di riforma del fisco, coincidenza senza un largo governo votato, o almeno con un dibattito ampio di tutte le dottrine economiche e fiscali. Parlano del Fascismo ma questi fanno tutto da soli senza rendere pubblico nulla.In Italia nel fisco c'e' un principio degno dei peggior Satrapi del mondo antico orientale: io ti accuso e tu devi provare d'esser innocente.
Con tutti i liberali che ci sono in Italia questo "principio" andrebbe eliminato senza indugio. Nel diritto romano era impensabile questo modo di fare. Chi accusa prova e non il contrario. La riforma del fisco non dovrebbe essere lasciata ad un governo non eletto e ad una situazione di "dominio di lobby" da anni. La riforma del fisco andrebbe fatta coinvolgendo tutte le realtà produttive e della "conoscenza della materia".
Invece come una tribù qualsiasi che non conosce diritto ne giustizia, gli illuminati che ci comandano eserciteranno il loro potere tra il silenzio assordante della maggioranza dei veri imprenditori. Certo i comodi imprenditori di confindustria loro saranno sempre d'accordo. Da decenni il fisco è diventato nel modo più assoluto il trasportatore di ricchezza nelle mani dei ricchi. Occorre avere il coraggio di dirlo perchè la ricchezza in Italia, nel nome della lotta all'evasione fiscale, ha concentrato sempre più la ricchezza in pochissime mani.
Nessun commento:
Posta un commento