Ho visto un bel confronto su Facebook tra ragazzi che hanno dimostrato molta più capacità e civiltà di virologi e politici importanti. Da una parte la visione Hegeliana che fissa nel bene comune la supremazia degli atti di governo, dall'altra quella libertaria che vuole la massima libertà individuale.
Qui nascono le realtà "simpatiche", gente di "destra" che non si rifà al diritto/dovere di mettersi in fila al bene comune superiore e gente "liberale" che si rifà alla visione Hegheliana e che quindi ritiene giusto che il bene collettivo sia superiore.
In pratica anche Draghi ha "pescato" nel concetto del "bene superiore", usato dai totalitarismo moderni tra cui il Fascismo. Come molti altri liberali. Di pensiero opposto molti "fascisti" lasciatisi ingannare dalla visione della libertà dell'individuo assoluta tipica del liberismo.
Giorgio Almirante soleva dire che ognuno di noi è figlio della sua epoca, vero talmente vero che l'incidenza della cultura in cui si vive può far cambiare il modello pensante del singolo.
Rimane il problema del pressapochismo e della superficialità con cui governo e virologi stanno attentando alla psiche delle persone. Servirebbe più
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