Dopo l’uccisione del comandante iraniano Qasem Soleimani l’Iran ha giurato vendetta contro gli Stati Uniti. Trump ha risposto che colpirà 52 bersagli iraniani se Teheran dovesse attaccare cittadini o beni statunitensi.
Non è una bella affermazione quella di Trump rilascia paura da tutte le parti e se vedo una anologia storica, rivedo la grande botta che i legionari romani presero nelle foreste di Teutoburgo, non era ancora la fine dell'Impero Romano d'Occidente, ma la troppa sicurezza e presunzione giocò un brutto scherzo alle truppe romane. I loro responsabili erano incapaci di vedere ed analizzare il tutto.
Ritorniamo a Trump che sta regalando a Cina e Russia una alleanza stabile con l'Iran, che costerà molto di più di quanto pensa di "incassare" dalla morte di Qasem Soleimani.
Siamo sicuramente in un periodo fluido dove il buon senso sarebbe necessario. Cosa stanno guadagnando gli USA dal vecchio conflitto con l'Irak, si può dire tranquillamente che stanno gettando al vento quello che avevano conquistato nella guerra del golfo. Anzi se gli Iraniani non cadranno nel loro tranello, probabilmente tutta la zona verrà "aquisita" dall'alleanza che loro stessi stanno alimentando: Cina Russia ed Iran.
Il rischio di una guerra con l'Iran non è immune ne da un conflitto mondiale, ne di una "carneficina economica", troppi i debiti in mano alla Cina. Il Sig. Trump non può pensare di gettare il sasso e di ritirare la mano, non si tratta di un dazio in più o in meno.
Nello Alessio
Difesa Sociale
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