Da
giovane Consigliere comunale del MSI un tempo lessi un libro di Alain
De Benoist:" Democrazia il problema", dove cercava di "migliorare" la
Democrazia e farne un punto di riferimento per una migliore qualità
della rappresentanza politica dei cittadini e dei territori.
Era ed è
sicuramente la strada che può coniugare una migliore rappresentanza
delle categorie produttive e sociali, nello Stato, in modo particolare
nel Potere legislativo che appartiene al Popolo, mediante le elezioni dei propri rappresentanti.
E' un problema mai più sollevato che oggi più che mai ritorna attuale.
Torna attuale perché si vuole ridimensionare sia lo Stato che il "sovrano", il popolo.
Torna attuale perché i politici hanno venduto non solo l'anima loro, ma anche il popolo da cui discendono.
Ogni "evoluzione" politica corrisponde ad una crescita di pagliacci senza parola e coerenza.
Certo non spetta ai bar ne tanto meno a Facebook fare "dottrina" e
d'altronde cosa aspettarsi da coloro che fermano la loro capacità
intellettuale al minimo contrasto storico/politico con le diversità?.
Spetterebbe a Destra e Sinistra ritentare la strada della "cultura
politica", ma fermi come sono alle offese a alle cannoniere, la vedo
difficile.
Dai tempi della filosofia Greca le dottrine politiche non
hanno fatto molta strada, sarebbe interessante che la Democrazia
diventasse una Democrazia di qualità.
Nello Alessio
Movimento Difesa Sociale
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