Non esiste ancora in Italia un partito o Movimento Nazionale che non abbia il bisogno di compiacere a "qualcuno fuori", che non significa affatto non avere alleanze in politica estera, ma semplicemente avere alleanze che non vedano l'elemento italico perennamente in condizione supina.
Questo è importante perchè se il principio non è libero, difficilmente la conseguente politica sarà altrettanto libera.
Salvini sicuramente ha fatto un discorso chiaro, pragmatico e serio altrettanto sicuramente dimostra di essere l'unico e forse l'ultima speranza per vedere una politica Nazionale che recuperi almeno la dignità persa negli ultimi decenni, vedremo quindi se sarà questo partito libero e dignitoso.
La Lega per paradosso potrebbe essere il Movimento che nato contro l'Italia potrà salvarla. La Destra Nazionale e Sociale o è inesistente o troppo liberale e piena di parole d'ordine inutili quanto inconcludenti.
L'Italia delle cento capitali potrà salvarsi se userà il pragmatismo dei suoi antenati che hanno visto nelle sinergie e nelle collaborazione la fonte della loro grandezza, questo era infetti il comune denominatore dei popoli italici con Roma. Fino a quando questa alleanza tra popoli è rimasta salda Roma ha guidato lo spirito italico e romano, ogni volta che nella storia gli egoismi e le invidie hanno prevalso l'Italia ha voluto essere una mera descrizione geografica al servizio degli stranieri.
Non siamo certo nati nel 1866 e conosciamo le divisioni da ben prima dei Guelfi e dei Ghibellini. Per uno dei strani intrecci della storia Salvini può dare una mano agli Italiani a capire che senza unità, non esistono popoli liberi ma popoli servi.
Nello Alessio
Difesa Sociale
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