giovedì 19 dicembre 2019


L'utilizzo della magistratura per motivazioni politiche fa sicuramente parte dei giochi politici della storia, anche Scipione l'africano e la sua famiglia fu toccata dai soliti "più bravi degli altri", oltre a Scipione pure Cesare subì una serie di attacchi e ai giorni nostri Berlusconi, al di là delle simpatie o antipatie verso il personaggio, ne è un classico esempio.
Adesso è il turno di Salvini reo di aver fatto il suo lavoro di ministro dell'interno. Il Giuda di turno è Di Maio che afferma:

"Lo vedo un po' impaurito, ma ognuno si deve prendere le sue responsabilità. Mi sembra sia ben chiaro che la questione Gregoretti non è come la questione Diciotti. Quest'ultima fu una decisione del Governo, la Gregoretti fu propaganda".

Intanto sarebbe interessante conoscere il rapporto tra "propaganda" "decisione di governo" e la legge italiana. Propaganda può essere la spiegazione ai media non certo le azioni amministrative di un ministero. Se la legge non permette quanto è avvenuto con la "Gregoretti" non poteva permettere nemmeno "l'azione di governo" per la "Diciotti". 
Nello Alessio
Difesa Sociale

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