martedì 23 febbraio 2021

Il futuro secondo i partiti

 


I partiti da decenni non operano più per difendere le "loro categorie", hanno optato per rispondere ai programmi e ai "consigli" delle lobby di potere. Questo non solo in Italia ma in tutto il contesto occidentale. Al di là delle monetine affidate alla società, nessun investimento nella socialità, nel lavoro libero, nella istruzione delle masse.
Tutto o quasi orientato agli interessi dei grandi gruppi con qualche briciola. La grande torta dei soldi europei sarà l'esperimento con cui dall'alto si guiderà e costruirà l'economia. Passeremo quindi da una (quasi) libera economia dove i singoli avevano il diritto di fare e costruire, ad una economia dirigistica fondata su elargizioni statali seppur fondate sul liberismo. Ovvio che con la tassazione vigente nessuno è in grado di creare aziende di un certo livello. Altrettanto ovvio è che il ricchissimo sistema bancario e finanziario, libero dagli "obblighi" d'un tempo, non ha interesse a finanziare l'economia privata, i soldi li fa con altri sistemi.
Tutta questa rivoluzione accadde sotto gli occhi di tutti, ma nessuno sembra rendersi conto di dove ci porterà.
Covid o non Covid i partiti stanno avallando la perdita della libera impresa e del libero lavoro.
Nello Alessio
Movimento Difesa Sociale

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