mercoledì 28 luglio 2021

Flavio Tosi su problemi videoconferenza

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 Intervento di Flavio Tosi

In Consiglio comunale il sistema di voto online è fallace e non tracciabile. Con il nostro blitz, fatto in totale trasparenza, lo abbiamo messo a nudo. Il rischio è che si crei un sistema di ‘pianisti’ organizzato, con magari qualche Consigliere di maggioranza che potrebbe votare al posto degli assenti, nascosti dalle telecamere spente per ore. I veronesi meritano trasparenza dai loro rappresentanti. Sboarina non ha rispettato il decreto legge (citato nella foto qui sotto) che obbliga alla tracciabilità. Procederemo a una segnalazione per omissione d’atti d’ufficio.
🔴Il sistema del voto da remoto in Consiglio comunale fa acqua da tutte le parti. Di fatto i Consiglieri che votano online non sono tracciabili, contrariamente a quanto stabilisce il decreto legge del 17 marzo 2020 che - per le sedute in streaming nate a causa della pandemia - vincola Sindaco e Presidente del Consiglio comunale a fissare criteri di trasparenza e tracciabilità per identificare i partecipanti ai lavori del Consiglio.
In tutte le istituzioni guidate in modo più serio e credibile per esempio, la tracciabilità è garantita: infatti i Consiglieri al momento del voto si mostrano con una telecamera o si esprimono per appello nominale, uno per uno. A Verona Sboarina invece non ha rispettato il decreto, come abbiamo dimostrato con il nostro blitz di venerdì scorso, fatto in totale trasparenza poiché avevamo segnalato pubblicamente il problema prima e dopo quel voto dimostrativo, con il segretario generale che - da noi interpellato - ha confermato di fatto la fallibilità del sistema di voto, dicendo testualmente che è stata stabilita “una presunzione di presenza”.
Una presunzione di presenza? Ma scherziamo? I cittadini veronesi devono sapere con certezza se chi vota misure di carattere pubblico è presente o assente in Consiglio comunale, va fugato ogni dubbio che qualcuno voti al posto di altri. Non è sufficiente una presunzione di presenza.
Proprio per il mancato rispetto della norma statale procederemo a una segnalazione per omissione di atti d’ufficio. Esiste il rischio che si crei un sistema organizzato di “pianisti” virtuali, cioè di Consiglieri o addirittura estranei che potrebbero votare a nome di altri, magari assenti, i quali per anche dodici ore di fila non intervengono e non si mostrano in video, però votano. Un sistema scorretto, opaco.
Vi sembra serio? Con la nostra azione dimostrativa (effettuata non a caso con un voto di astensione ininfluente per non favorire o sfavorire nessuno), abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora, dimostrando che il sistema della piattaforma e le regole stabilite dall'Amministrazione Sboarina sono totalmente fallaci.
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